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Transizione dal DMV al Deflusso Ecologico nel Distretto Idrografico delle Alpi Orientali: l’Incontro di ieri a Venezia

Molto importante è stata la giornata di lavoro svoltasi ieri presso gli uffici di Venezia dell’Autorità di Bacino, al fine di giungere ad una congrua determinazione dei nuovi valori di rilascio che i Produttori ricadenti nel Distretto Idrografico delle Alpi Orientali dovranno garantire.
Presenti al tavolo diversi funzionari dell’Autorità, alcuni dei quali collegati in videoconferenza dalle sedi di Trento, Bolzano, Udine e Trieste. Presenti i rappresentanti delle varie Regioni, quelli di Arpa, Consorzi Irrigui, realtà legate alla pesca ed all’allevamento, oltre agli esponenti delle principali associazioni ambientaliste. A tutelare la Categoria dei Produttori Idroelettrici la sola Associazione presente era Assoidroelettrica; di fondamentale importanza è stata la sua presenza, indispensabile ai fini di garantire il corretto contraddittorio con quelle realtà del mondo ambientalista che chiedono valori di rilascio oltremodo eccessivi.
Esponenti dell’Autorità hanno presentato alcune proposte che principalmente traggono spunto dagli studi svolti sul torrente Tolino in merito alle realtà montane e sul Degano relativamente ai contesti di fondo valle.
Ciò che principalmente le associazioni ambientaliste hanno contestato alla citata Autorità è la scarsità di studi effettuati a supporto dei valori proposti.
A tal proposito Assoidroelettrica ha depositato oltre mille pagine di documentazione – messa a verbale – attestante analisi scientifiche svolte sul campo, in ambiti ricadenti nel territorio del Distretto Idrografico.

 

Premendo il link sottostante è possibile prendere visione dei frontespizi riconducibili ai citati documenti, già consegnati alla Provincia Autonoma di Bolzano.


Monitoraggi: riepilogo documentazione di Assoidroelettrica

 

Al fine di fornire all’Autorità in parola il maggior quantitativo di analisi sitospecifiche attestanti la congruità di determinati valori di rilascio, l’Associazione chiede a chiunque sia in possesso di tali, utili, riscontri di fornire documentazione utile a perorare la causa.

 

Al tavolo di ieri Assoidroelettrica ha svolto due importanti interventi, uno dei quali principalmente rivolto alle associazioni ambientaliste. Ha desiderato innanzitutto ringraziarle per il lavoro che svolgono a tutela del territorio, ribadendo il concetto che Ambientalisti e Produttori idroelettrici (anch’essi veri ambientalisti) si trovano quotidianamente ad operare con il preciso intento di tutelare l’ambiente. Assoidroelettrica ha voluto loro ricordare come purtroppo, ogni anno, in Italia a causa dell’inquinamento muoiono circa 80.000 persone. E’ quindi doveroso valutare le tematiche ambientali non legate alla singola valorizzazione dei corpi idrici, ma bensì nel più ampio contesto di salvaguardia dell’intero pianeta e dei suoi abitanti, laddove a prevalere deve essere il concetto con il quale si sostiene che è meglio creare un danno minore al fine di scongiurarne uno ben maggiore. Ovvero, meglio cento piccole centrali idroelettriche piuttosto che una sola centrale termoelettrica.

Vedranno nuovamente il via a settembre con l’apertura di nuovi tavoli i lavori che dovranno portare entro fine anno alle nuove determinazioni dei valori di rilascio.
Assoidroelettrica è dispiaciuta del fatto che altre realtà associative localmente organizzate non siano state presenti, laddove mostrarsi uniti e coesi potrebbe rivelarsi assai proficuo per i Produttori.