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Prime Considerazioni sul Nuovo Decreto FER

Assoidroelettrica ha provveduto, avvalendosi della preziosa collaborazione dell’Avv. Giovanni Battista Conte, ad effettuare una prima analisi del nuovo Decreto FER.

 

Cliccando il link di seguito riportato è possibile prendere visione  della nota redatta dal sopra citato avvocato.

Avvocato Giovanni Battista Conte – Prime impressioni DM 23062016

 

Grande è il rammarico per la negazione all’accesso diretto degli impianti sotto i 50 kW.
Il precedente Decreto, non più tardi del 2012 introduceva per questi piccoli impianti criteri premianti. Sulla base di ciò numerosissimi sono stati gli investitori che con impegno si sono adoperati per rendere cantierabili progetti di modestissimo impatto ambientale i quali, sommati, garantirebbero una significativa riduzione di gas climalteranti. Il repentino cambio di indirizzo del Legislatore ha di fatto dato luogo ad una drastica frenata delle citate iniziative, legate allo sconforto dei tanti imprenditori sono da evidenziare le negative ricadute sulla crescita del PIL oltre che sulla tutela dell’ambiente. Il dispiacere per quanto accaduto è ancora maggiore se si pensa al fatto che altre associazioni di categoria hanno pubblicamente chiesto l’eliminazione dei sopracitati accessi diretti.

 

Ulteriori perplessità vengono riscontrate in merito al recupero di siti nei quali già un tempo insistevano impianti. Importanti criticità emergono nel caso in cui la realizzazione di un nuovo impianto sia interconnessa con opere di centrali esistenti.
Assoidroelettrica ritiene che la valorizzazione di siti già interessati da impianti debba essere premiata anzichè disincentivata.

 

Anche in materia di semplificazione amministrativa questa Associazione non può ritenersi soddisfatta. Iter autorizzativi che in alcuni casi si sono conclusi dopo ben oltre dieci anni sono secondo Assoidroelettrica da ritenersi garanti della tutela ambientale. L’introduzione della necessità di una ulteriore dichiarazione da allegare ai titoli autorizzativi e concessori già rilasciati non giova probabilmente nè all’ambiente che nemmeno allo sviluppo sostenibile del Paese. Vi è, e vi deve essere infatti piena fiducia nei confronti di chi, con scrupolo, ha rilasciato i predetti titoli.

 

A seguito di un confronto con l’Avv. Giovanni Battista Conte e sentiti alcuni Associati, Assoidroelettrica avrebbe deciso di impugnare alcuni articoli del D.M. 23 luglio 2016.

I Produttori interessati al citato ricorso e tutti coloro che vogliano segnalare ulteriori criticità del menzionato regolamento possono contattare la Segreteria scrivendo all’indirizzo segreteria@assoidroelettrica.it