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D.M. AREE IDONEE: I MINISTERI RINUNCIANO ALLA SOSPENSIVA. IL PUNTO AL CONVEGNO DI DESENZANO

In data 26 agosto u.s. si è tenuta presso il Consiglio di Stato la camera di consiglio relativa all’appello contro la sentenza di annullamento del DM 21 giugno 2024 (DM aree idonee).


In quella sede, si sarebbe dovuta discutere l’istanza cautelare formulata dai Ministeri appellanti (il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il Ministero della Cultura e il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste), i quali avevano precedentemente richiesto di sospendere l’efficacia della sentenza n. 9155/2025, con cui il TAR Lazio ha annullato diverse parti del DM aree idonee.


A giudizio del TAR, infatti, il DM aree idonee è risultato illegittimo sotto tre diversi profili: 1) la mancata previsione di una disciplina di salvaguardia volta a fare salvi gli investimenti nelle aree idonee individuate dal legislatore statale (art. 20, co. 8, d.lgs. 199/2021); 2) la carenza di specificità e di omogeneità dei criteri elencati dall’art. 7 del DM ai fini dell’individuazione delle aree idonee e non idonee; 3) il carattere sproporzionato della fascia di rispetto fino a 7 km prevista dall’art. 7 del DM a tutela dei beni paesaggistici e culturali.


I Ministeri hanno impugnato tale sentenza dinanzi al Consiglio di Stato e formulando contestualmente istanza di sospensiva.
Senonché, l’istanza cautelare non è stata discussa, a fronte dell’intervenuta rinuncia effettuata dei Ministeri appellanti.
Nel corso dell’udienza – a cui ha partecipato l’Avv. Giovanni Battista Conte dello studio CLP Lex – è stato precisato che la rinuncia non era il frutto di trattative tra le parti del giudizio, ma di interlocuzioni tra i Ministeri.


Tale rinuncia appare significativa della possibilità che la vicenda si risolva in via amministrativa in tempi ragionevoli.


L’auspicio, in definitiva, è che le competenti sedi politiche e amministrativa provvedano con solerzia a rimediare all’attuale situazione di incompiutezza ordinamentale affrontando i nodi di fondo attinenti al problema della localizzazione degli impianti FER, così da risolvere la conflittualità che tutt’oggi si registra nel corso di procedure autorizzative.


Questo tema sarà trattato con grande interesse nel corso del convegno di Desenzano del Garda che si terrà il prossimo 3 ottobre. 


Al fine di agevolare l’organizzazione dell’evento gli interessati a partecipare possono inviare un’email all’indirizzo convegni@assoidroelettrica.it indicando nell’oggetto “Presente e Futuro dell’Idroelettrico 2025” ed i nominativi dei partecipanti nel testo.