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DM 4 Luglio 2019: le Criticità alla Luce delle Graduatorie

Ad alcuni giorni dalla pubblicazione delle graduatorie relative al terzo bando del D.M.4 luglio 2019, l’analisi fatta da Assoidroelettrica non lascia dubbi.
In Italia la decarbonizzazione sta purtroppo avvenendo con modalità e tempistiche ancora troppo fredde, a testimoniarlo sono quei contingenti che soprattutto per alcune fonti sono ben lontani dall’essere saturati. Da una prima lettura verrebbe da pensare che la categoria più attiva sia quella dell’idroelettrico, che è sicuramente molto dinamica ma in realtà, valutando con attenzione la capienza dei contingenti messi a disposizione dal D.M 4 luglio 2019 per il Gruppo B, è fin troppo chiaro come essi siano stati eccessivamente ridotti rispetto a quelli accordati ad altre fonti, un problema costantemente segnalato da Assoidroelettrica durante tutto l’iter che portò al varo del Decreto in parola e che oggi si mostra in tutta la sua evidenza.
Ciò che sta indubbiamente frenando in Italia lo sviluppo delle rinnovabili è una eccessiva burocrazia legata agli iter autorizzativi che se da un lato è tesa a valutare con estrema attenzione l’impatto di ogni singolo impianto da fonte rinnovabile, dall’altro lo è molto meno nel considerare che tali fonti sono essenziali alla riduzione dell’emissione dei gas climalteranti, basti pensare, per esempio, al fatto che nel Paese vi siano ancora impianti che producono energia dal carbone ed i sussidi alle fonti fossili sono tutt’ora ancora superiori ai sostegni alle rinnovabili.
Il parere di Assoidroelettrica è che debba valere il chiaro concetto che sia meglio creare un danno minore che crearne uno maggiore all’ambiente in cui viviamo: sulla base di ciò ogni impianto da fonte rinnovabile al vaglio delle amministrazioni procedenti, dovrebbe essere accolto con grande favore e possibilmente incoraggiato anziché, talvolta, respinto pregiudizialmente senza valutazioni concrete di merito.





Assai gradite sono per l’Associazione le parole espresse dal Presidente del GSE Francesco Vetrò, che ha recentemente dichiarato, su Twitter, che “dopo aver analizzato esiti aste FER, è giusto che GSE, sulla base della propria esperienza, formuli delle proposte da sottoporre ai ministeri competenti, per rendere le procedure sempre più semplici e accessibili agli operatori”.





Al Presidente Vetrò viene confermata da Assoidroelettrica la massima stima nonché la gratitudine per un encomiabile lavoro a favore delle rinnovabili.
Lo stesso Presidente – assieme ai suoi collaboratori tutti – si ricorda con piacere, nei giorni scorsi ha manifestando nuovamente la propria vicinanza alla Categoria accordando un’ulteriore proroga alle scadenze riguardanti gli adempimenti verso il Gestore stesso, prendendo atto delle necessità seguite alle problematiche scatenate dall’emergenza sanitaria.