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L’Incontro di Assoidroelettrica con i Produttori e le Istituzioni

Si è tenuto l’altro ieri a Padova l’importante momento di confronto organizzato da Assoidroelettrica tra i Produttori ed i vertici apicali delle Istituzioni. Il Sottosegretario all’Ambiente Barbara Degani ed il Coordinatore del Distretto idrografico delle Alpi Orientali Francesco Baruffi hanno speso parole positive in favore del Comparto Idroelettrico.
Il Sottosegretario all’Ambiente ha ribadito che produrre energia da fonte idroelettrica in modo sostenibile significa tutelare l’ambiente, evidenziando l’importanza del lavoro di Assoidroelettrica, garantendo piena disponibilità a valutare assieme all’Associazione gli idonei strumenti volti a far crescere in modo sostenibile il Comparto Idroelettrico.

 

Preziose sono state anche le parole pronunciate da Francesco Baruffi, il quale ha manifestato massima apertura al confronto sul tema della transizione dal DMV al Deflusso Ecologico, contesto che necessiterà da parte dell’Associazione di un importante lavoro.

 

Le agevolazioni fiscali sono state un ulteriore tema trattato a fondo da esperti professionisti. L’Associazione è a disposizione per tutti coloro che vorranno delucidazioni in merito.

 

Nel corso dell’incontro Assoidroelettrica ha esposto i dati forniti dal Ministero dell’Ambiente, dai quali è possibile apprendere che in materia di energia gli aiuti che oggi vengono dati al fossile sono superiori rispetto a quelli elargiti alle rinnovabili. Infatti dalla tabella sottostante è possibile prendere visione dei Sussidi Ambientalmente Dannosi SAD e dei Sussidi Ambientalmente Favorevoli SAF. Tra i SAF alle rinnovabili si registrano circa 12 miliardi di euro sotto forma di sussidi diretti. Tra i SAD si registrano spese fiscali per circa 11,2 miliardi di euro.
L’Associazione tiene a precisare che i sussidi diretti sono imponibili mentre le agevolazioni fiscali no, pertanto si può affermare che ad oggi nel settore energetico gli aiuti concessi a fonti dannose per l’ambiente sono di fatto superiori di circa il 50% rispetto a quelli garantiti alle rinnovabili. In tale contesto risulta paradossale il fatto che chi emette in atmosfera CO2 producendo energia da fonte fossile non versi un’adeguata Carbon Tax laddove, i Produttori sono invece costretti a pagare esosi sovraccanoni che rendono sul mercato la nostra fonte antieconomica.

 

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